mercoledì 5 ottobre 2011

Dal corrieredelmatese.blogspot.com


“GIOVANI INDIPENDENTI CARINOLA”, UN SODALIZIO DI GRANDE VALORE SOCIALE E CULTURALE


Nata solo sette mesi fa, l’Associazione “Giovani Indipendenti Carinola, che può contare su un centinaio di soci in tutto il territorio comunale, ha già all’attivo una serie di iniziative di grande valenza culturale e sociale che la proiettano tra i sodalizi del suo genere più importanti a livello non solo provinciale. Tra queste, ci piace ricordare le determinate ed intelligenti battaglie contro la privatizzazione dell’acqua potabile e contro il ritorno del nucleare,  il costante ed incisivo sostegno offerto alla famosa Associazione  umanitaria internazionale “Emergency” e la più che fattiva azione a sostegno del patrimonio storico-culturale di un centro, come Carinola, che trasuda storia e tradizione da ogni pietra. Ottimo anche il modo che questo valente sodalizio(il suo organico di vertice è costituito da un Presidente, Gianclaudio Martullo, da un Vicepresidente, Domenico Grillo, e da un Segretario, Diego Tommasiello) ha di veicolare le proprie idee e la propria di esternare tutto l’amore che nutre per la città in cui opera. Ci riferiamo soprattutto al sito web dell’Associazione stessa, che, in ottima veste tecnica e grafica, da ampio risalto all’opera di un gruppo di ragazzi molto motivati e capaci di farsi letteralmente in quattro pur di raggiungere il loro grandi obiettivi. Lodevole e sicuramente sottoscrivibile anche l’ultima iniziativa di Martullo e compagnia, che, durante la XII “Festa della Vendemmia”, di Casale di Carinola, hanno messo in funzione, sul loro sito, ben nove webcam, tutte puntate sull’evento casalese, che è stato esaltato come si conviene ad ogni grande avvenimento. Insomma, possiamo essere certi che siamo al cospetto di una realtà socio-aggregativa che, per quello che e promette ed anche per quanto fatto fino al momento attuale,  sicuramente farà ancora molto parlare di sé.
DANIELE PALAZZO

A nome dell'associazione tutta ringrazio di vero cuore l'amico Daniele per le belle parole scritte sul suo blog. L'associazione continuerà ad impegnarsi per scopi comuni e sociali e ricorda che è in cantiere la seconda giornata con emergency.
Ancora grazie Diego Tommasiello





lunedì 19 settembre 2011

Festa della Vendemmia in diretta web.

L'associazione “GIOVANI INDIPENDENTI” annuncia che durante tutta la durata della Festa della Vendemmia saranno visualizzabili sul sito www.giovaniindipendenti.blogspot.com nove web-cam in streaming.
Si ringrazia anticipantamente tutti coloro che presteranno
la loro connessione internet

Come Giocavamo una Volta

Il comitato popolare organizzatore festa della vendemmia insieme all'associazione giovanile “GIOVANI INDIPENDENTI” organizzano:
COME GIOCAVAMO UNA VOLTA...
Tiro alla Fune: Regolamento
  1. Lo sport del Tiro alla Fune è praticato da squadre suddivise per categorie e per classi di peso. 2. L'età minima per prendere parte a gare di Tiro alla Fune è fissata in 16 anni compiuti;3. Ogni squadra di tiratori è composta da 5 membri che tireranno dall'inizio di una gara, La gara si considera iniziata quando le squadre sono nella posizione di tiro sotto la diretta supervisione del giudice di gara;4. Ogni squadra può disporre di una riserva che potrà essere utilizzata per sostituire uno qualsiasi dei tiratori della squadra. La sostituzione può avvenire solo una volta e può essere fatta per ragioni tattiche o per infortunio. La riserva deve essere di peso uguale o Inferiore al tiratore da rimpiazzare e deve essere autorizzata dal Capo degli Arbitri;5. Nel caso di un nuovo infortunio la squadra può continuare a gareggiare con soli 4 tiratori. La squadra che rimane con meno di 4 tiratori non può continuare la gara stessa.6. E' ammesso l'uso di resine per facilitare la presa sulla corda ma l'uso è ristretto alle sole mani;7. I nastri adesivi o marcature della fune devono essere fissati in modo tale che il giudice possa regolarli se la corda si allunghi o restringa. I nastri o marcatura saranno posti 1 al centro della corda, 2 a quattro metri dal centro in entrambi i lati, 2 a cinque metri dal centro in entrambi i lati. I nastri devono essere di tre colori diversi;8. All'inizio della gara il primo tiratore afferrerà la corda il più vicino possibile alla marcatura, la corda non potrà essere passata attraverso nessuna parte del corpo;9. Ogni giocatore deve tenere la corda con entrambi le mani con le palme rivolte verso l'alto e la corda passerà tra il corpo e la parte superiore del braccio dello stesso tiratore: ogni altra presa che ostacoli il libero movimento della corda è infrazione alle regole;10. II tiratore alla fine della corda sarà chiamato uomo ancora, la corda passerà lungo il corpo diagonalmente attraverso la schiena e sopra la spalla opposta da dietro a davanti, il rimanente della corda passerà sotto l'ascella in direzione all'indietro ed esterno. Il capocorda afferrerà poi la parte diritta della fune con entrambi le mani con le palme rivolte in alto e braccia estese in avanti.11. Durante la gara non è ammesso compiere queste infrazioni:
    - sitting, sedersi
    - leaning, toccare il terreno con parti del corpo all'infuori dei piedi
    - locking, ostacolare il movimento libero della corda con tenute non regolamentari
    - grip, utilizzo di prese diverse da quelle ammesse
    - propping, tenere la corda in posizione diversa da quanto richiesto dalla norma
    - position, sedersi su un piede o su un arto e non estendere i piedi in avanti
    - climbing, arrotolare la corda alle mani
    - rowing, sedersi sul terreno mentre i piedi si muovono all'indietro
    - anchor, il capocorda assume posizioni diverse dalla norma
    - trainer, se l'allenatore parla con la squadra mentre sta tirando
    - inactivity, viene decretato nel caso in cui le due squadre si impegnano senza successo ottenendo uno stallo
    - footholds, quando un tiratore predispone tacche sul terrone di gara prima che sia dato il comando di partenza
    12. Una squadra si deve considerare squalificata quando riceve 2 avvisi di infrazione nel corso di una stessa tirata. E' infrazione anche se un tiratore offende;13. Una tirata dura in media tre minuti;14. Vince una tirata la squadra che avrà tirato per prima uno dei lati marcati oltre la linea di centro segnata sul terreno oppure per squalifica della squadra avversaria;
Palo della cuccagna:Regolamento
1. Ogni squadra è composta da tre persone
2. Lo scopo è di arrampicarsi in cima al palo e prendere uno dei premi appesi al vertice.
3. é consentito l'uso di una cintura solo ai concorrenti che si stanziano alla base del palo e non a quello che va verso il vertice.
4. Ogni squadra ha un massimo di tre minuti per tentare la scalata
5. Se nessuna delle squadre riesce a raccogliere i premi al vertice del palo le squadre hanno la possibilità di unirsi per raggiungere la vetta.
6.Per partecipare al palo della cuccagna bisogna essere maggiorenni
Corsa nei sacchi:Regolamento
I concorrenti dovranno seguire un percorso indicato dal Comitato e verrà considerato il tempo al momento del passaggio sulla linea dell’arrivo.
per iscrizioni 3203718655 oppure 3898853292



lunedì 6 giugno 2011

ORA TOCCA A NOI!


 La volontà popolare sembra chiara, ma non basta. Per cancellare il nucleare,e  la privatizzazione dell’acqua sarà indispensabile una forte partecipazione al voto. Superando quella soglia del “50 per cento più uno” degli aventi diritto che resta inviolata dal 1997
Mercoledi 8 giugno l’associazione “GIOVANI INDIPENDENTI CARINOLA” insieme ad altre associazione come l’eco-club e l’endas organizza una manifestazione referendaria per i SI al referendum. TRE SI, due per l’acqua bene pubblico e il terzo contro il ritorno del nucleare in Italia, Il tutto si svolgerà nella piazzetta di Casale di Carinola contornata da Musica live e stand gastronomici.
Il fine ultimo della manifestazione è quello di focalizzare l’attenzione sui referendum - due sulla privatizzazione dell’acqua pubblica, e uno sulle centrali nucleari in Italia
Al di là della manifestazione in sé la popolazione, secondo le rilevazioni statistiche, sembra essere favorevole all’abrogazione delle leggi in discussione. Il problema, a questo punto, è riuscire a raggiungere il quorum necessario perché il risultato referendario venga convalidato: il 50 per cento più uno degli aventi diritto. Si tratta di uno scoglio quasi insuperabile, viste le ultime consultazioni di questo tipo: dal 1997 in poi nessun referendum abrogativo in Italia lo ha raggiunto. Ma stavolta le questioni toccano al cuore la sensibilità di moltissime persone, e il Governo rischia di essere contraddetto dalla stessa volontà popolare che, stante il successo dell’attuale maggioranza nelle ultime tornate elettorali, invoca sempre di fronte alle critiche politiche e alle stesse inchieste giudiziarie.
Anche per questo le votazioni per le elezioni Amministrative e i referendum sono stati separati, e nel secondo caso si è optato per metà giugno sperando che gli italiani “vadano al mare” e decidano, nonostante tutto, di lasciare ancora il loro Paese al volere dei partiti. Ed è proprio il quorum la preoccupazione di Ermete Realacci, presidente di Legambiente, che spera «che ai referendum su acqua e nucleare vada a votare più gente possibile indipendentemente dal raggiungimento del quorum che è molto difficile per come è fatta la legge italiana sui referendum che prevede appunto la partecipazione del 50% degli aventi diritto».
«Siamo in piazza per sostenere le ragioni della vita. L'acqua integra il diritto alla vita, è il bene comune per eccellenza. Immaginare di viverla come una qualunque merce, immaginare processi di privatizzazione è un delitto contro il diritto dei popoli», ha detto Nichi Vendola durante il corteo a favore di telecamera, il cui ddl regionale di ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese è però ancora lontano dall’avere valore di legge. E ha aggiunto: «Le furbizie del governo a proposito di moratoria nucleare non ingannano nessuno. Il 12 giugno andremo a dire sì non solo per l'acqua pubblica, ma anche contro il nucleare». Stavolta non si può che essere d’accordo, nonostante lui sembri già entrato in clima da campagna elettorale.
D’altronde, l’espressione (o la non espressione) di voto è l’unica arma, se si esclude la mobilitazione di massa, che permette ai cittadini di difendersi dai suoi stessi governanti. Un’arma spuntata, ma che almeno in qualche caso può tornare a essere efficace. Soprattutto se si tratta di giudicare leggi specifiche come nel caso dei referendum, e non di mettere una semplice croce su un simbolo. Proprio per questo Mario Valducci, presidente della Commissione trasporti della Camera, ha già confermato nelle scorse settimane che in riferimento al 12 e 13 giugno «l'indicazione del Pdl sarà quella di astenersi». La maggioranza al governo cercherà dunque di tenere lontano l’elettorato dalle urne, fregandosene di quali siano realmente le sue reali preferenze.
Quindi vi aspettiamo Mercoledi 8 Giugno alle ore 20!









giovedì 28 aprile 2011

Perchè io voto?

Hai mai pensato che in un futuro prossimo potresti essere tu il tuo rappresentante di classe, il sindaco della tua città o addirittura il Ministro dell’Istruzione? Pensi sia impossibile? Pensi serva un santo in paradiso?  Quello che serve è la preparazione, l’impegno continuo e la voglia di farcela, perchè se credi che le cose non vanno, l’unico modo che hai per cambiarle è farlo tu.
Tu e i ragazzi come te rappresentate quasi il 30del corpo elettorale italiano, ma nelle istituzioni non esistete quasi. Forse è arrivato il momento di iniziare a pensare ad un ricambio generazionale?
Tu vai a votare (alle varie elezioni che ci sono state o ci saranno)? E se non lo fai cos’è che ti spinge a rinunciare ad un diritto così importante, quello di scegliere chi deciderà del tuo futuro?